Ad un chilometro dall’abitato dell’attuale Orino,
sopra un isolato monticello, esistono gli avanzi di una fortezza,
chiamata anche al giorno d’oggi la Rocca, che domina tutta la Valle di Cuvio.Lajoli M., Cenni corografici storici statistici della Valcuvia, Lombardi, Milano 1876
La rocca è un antico fortezza di valore storico ed evocativo, che occupa la sommità del “contrafforte”, circondato da una limitata radura a quota 537 m. slm., su un promontorio che domina gran parte della Valcuvia.
La costruzione della Rocca si fa risalire ai secoli XIV- XV, anche se i resti della cinta muraria in pietra dell’edificio ricalcano il perimetro tipico delle fortificazione di età romana. Per questo motivo si può ipotizzare che la prima fortificazione risalga al periodo dell’occupazione romana della Gallia Cisalpina e sia stata utilizzata come struttura difensiva anche durante le invasioni barbariche.
Nel 1400, durante il dominio visconteo, tutta la Valcuvia venne affidata a Pietro Cotta, consigliere di Francesco Sforza: in questo periodo la rocca fu utilizzata come residenza. Nei primi anni del Cinquecento, la Valcuvia fu oggetto di devastanti incursioni da parte delle milizie svizzere, terminate con la battaglia di Marignano del 1515: la Rocca ne uscì fortemente rimaneggiata.
Nel 1728 ciò che rimaneva della rocca fu venduto dalla famiglia Cotta ai Borromeo, per poi passare ad altri proprietari nel corso dell’Ottocento, fino al 1912, quando il notaio Massimo Sangalli la acquistò e la restaurò.
All’interno, nel grande prato, rimane la cisterna per la raccolta dell’acqua.
La Rocca è attualmente proprietà privata e viene aperta al pubblico in occasione di manifestazioni locali.