Il portinnesto è una pianta utilizzata come supporto per la crescita della varietà che si desidera coltivare. Si utilizza a proprio vantaggio l’apparato radicale del portinnesto perché ha delle caratteristiche interessanti, a seconda dell’obiettivo del coltivatore. Innestare una marza (ramo con gemme preso dalla pianta da frutto che si desidera coltivare) su un’altra pianta detta […]
Un frutteto tradizionale è caratterizzato da alberi voluminosi e longevi. Le piante tra loro sono distanti per permettere l’espansione delle chiome di notevoli dimensioni. La raccolta richiede l’utilizzo di scale o di aste raccogli frutta. E’ ormai raro incontrare alberi da frutto maestosi e sviluppati perché anche nella frutticoltura di auto-produzione dell’ultimo trentennio si sono […]
Smart significa intelligente. Gli Smart Villages sono comunità di aree rurali competenti nell’utilizzo di soluzioni innovative per migliorare la propria resilienza, ovvero la capacità di adattarsi ai cambiamenti. La Comunità Europea promuove lo sviluppo delle aree rurali, delle aree al margine del progresso socio-economico, attraverso la creazione di comunità che partecipino alla progettazione dei territori e […]
Nel 1900 l’ornitologo della Audubon Frank Chapman propose un’idea semplice e rivoluzionaria: cambiare la tradizione sostituendo la caccia natalizia degli uccelli con la conta delle diverse specie; coinvolgendo i cacciatori trasformò il massacro in un utile censimento. Nacque così la prima Christmas Bird Count. I cacciatori, in veste di cittadini, aiutarono i ricercatori ad osservare […]
Un castagneto fornisce alla comunità quattro servizi importantissimi: cattura e sequestra di CO2, contenimento del dissesto idrogeologico contenimento degli incendi boschivi, tutela della biodiversità, in particolare quella della fauna che vi trova l’habitat ideale. Gli studi realizzati in Svizzera e divulgati grazie al Progetto Interreg I Castagneti dell’Insubria (2007-2013), evidenziano che le selve gestite presentano […]
Il castagno, denominato “l’albero del pane”, non offriva soltanto i propri frutti, ma anche legno come materiale da costruzione, paleria, combustibile; il fogliame come lettiera e foraggio. L’importanza storica del castagno risale al Medio Evo, periodo durante il quale i montanari fondavano un nuovo villaggio solo laddove questo albero poteva crescere vigoroso. Nel corso dei […]
Seguendo l’evoluzione della castanicoltura del Novecento in Lombardia, si possono individuare tre fasi storiche. “L’autunno del patriarca” – dal 1905 al 1950. Con il mutare delle condizioni socioeconomiche, le pratiche agro-forestali sono diminuite ed è cominciata l’emigrazione dei montanari; il castagno è stato contemporaneamente colpito dal mal d’inchiostro. Laddove la castanicoltura si basava sull’autoconsumo e […]
Se ora torni verso Cuvio ti verrà incontro il villaggio di Azzio che, dicono i vecchi, fu fondato da Acca: la rustica dea, degna d’essere onorata in un nome tanto gradevole, quivi importò viti tardive. Sorge nei pressi Orino che diede il nome alla rocca Giovanni Stefano Cotta (1435 ca.-1525), Descrizione elegiaca della Valcuvia I […]
La gestione del bosco era regolamentata dall’“uso civico”, un diritto, risalente all’economia feudale del Medioevo che permetteva l’utilizzo collettivo di determinate risorse da parte della comunità anche su terreni privati. Veniva esercitato in varie forme: pascolo, legnatico, erbatico, di caccia e di diversi altri generi. A Orino era applicato un tipo di legnatico che consisteva […]
La “svizzera da montagna”, chiamata schelcia, era uno strumento di legno costituito da: manoch, do travers, quater pioli e i brià; ovvero: manici, due traverse, quattro pioli e due pattini. Venivano posizionate su traverse e pioli delle fascine per fare da base e sopra queste caricata la legna. In salita veniva trascinata, mentre in discesa […]