Nello Harz, massiccio montuoso tedesco, alcuni scienziati hanno scoperto che gli alberi della stessa specie hanno un sistema di radici intrecciate tra loro attraverso cui si scambiano sostanze nutritive e si aiutano in caso di necessità. La stessa tesi è confermata dagli scienziati che studiano le Foreste dei meli selvatici. Nei boschi di Orino, è facilmente osservabile questo fenomeno nelle scarpate: gli alberi si consociano tramite le radici; la terra dilavata dalla pioggia rende visibile il reticolo sotterraneo.
Vanessa Bursche del Politecnico di Aquisgrana ha dimostrato che, nelle faggete indisturbate, le piante si sincronizzano dando le stesse prestazioni (produzione di zucchero e legno). La scoperta è straordinaria perché, considerando un versante, alcuni faggi crescono in condizioni diverse: su suolo soffice o roccioso, con abbondante sostanza organica o povero.
Come fanno le piante ad avere le stesse prestazioni in condizioni differenti?
Gli alberi compensano le rispettive debolezze e forze grazie ad un gigantesco sistema di distribuzione costituito da funghi. La compensazione tra le diverse prestazioni singole avviene sottoterra, attraverso le radici. Nel sottosuolo, i funghi costituiscono un gigantesco sistema i distribuzione che prende il nome di World Wide Web.
Non è vantaggioso perdere gli alberi più deboli, si creerebbero spazi vuoti che disturberebbero le condizioni di stabilità. È più conveniente aiutare i vicini a mantenersi in forma.
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Gli alberi sono come esseri sociali che si organizzano in comunità. La salute dei vicini è conveniente per ogni singolo vegetale: insieme, molte piante possono creare un ecosistema ideale che mitiga eccessi di calore e di freddo, immagazzina molta acqua, umidifica molto l’aria (assicurandosi condensazione di nuvole).
Il numero di scienziati e ricercatori che condividono studi strabilianti sul regno vegetale è in rapido aumento.
Tra i tanti sicuramente spicca Stefano Mancuso, direttore del primo laboratorio italiano di neurobiologia vegetale. Il botanico, abile divulgatore scientifico, incanta quando spiega la vita segreta delle piante, i loro molteplici sensi, caratteristiche ed abilità. In una sola parola, definisce le piante intelligenti.