Il portinnesto è una pianta utilizzata come supporto per la crescita della varietà che si desidera coltivare. Si utilizza a proprio vantaggio l’apparato radicale del portinnesto perché ha delle caratteristiche interessanti, a seconda dell’obiettivo del coltivatore.
Innestare una marza (ramo con gemme preso dalla pianta da frutto che si desidera coltivare) su un’altra pianta detta portainnesto è una tecnica antica utilizzata dalle civiltà del passato che permise di cominciare a coltivare alberi da frutto anche in zone in cui non sarebbero potute crescere. Ad esempio: l’albicocco non ama terreni umidi, mentre il mirabolano ha un apparato radicale che gli consente di crescere un pò ovunque. Innestando una marza di albicocco su un mirabolano, ecco che è possibile coltivare albicocche anche in luoghi differenti da quelli prediletti dalla pianta.
Per approfondimenti sull’origine storica della tecnica dell’innesto: La mela dalla preistoria ai giorni nostri
La tecnica dell’innesto permette di coltivare varietà conosciute; la riproduzione da seme, soprattutto per quando riguarda il melo, non consente di conoscere la varietà coltivata fino alla fruttificazione. E potrebbero esserci grandi sorprese: da un seme di melo poppino non è detto che cresca una pianta di melo poppino. Per conoscere le ragioni, consulta la pagina La storia della coltivazione del Melo
E’ il portinnesto a determinare le dimensioni, il portamento della pianta coltivata, alcune caratteristiche importanti di adattamento all’ambiente.
Per approfondimenti: