Un castagneto fornisce alla comunità quattro servizi importantissimi:
- cattura e sequestra di CO2,
- contenimento del dissesto idrogeologico
- contenimento degli incendi boschivi,
- tutela della biodiversità, in particolare quella della fauna che vi trova l’habitat ideale.
Gli studi realizzati in Svizzera e divulgati grazie al Progetto Interreg I Castagneti dell’Insubria (2007-2013), evidenziano che le selve gestite presentano un numero di specie di insetti maggiori rispetto alle selve abbandonate, con un numero complessivo di individui più alto.
L’avifauna individuata è principalmente quella caratteristica delle aree aperte, come Picus viridis il picchio verde, Emberiza cia lo zigolo muciatto, Phoenicurus phoenicurus il codirosso, Phylloscopus sibilactrix il lui verde. Benché il numero complessivo sia inferiore, la varietà nelle selve è decisamente più significativa rispetto alle aree abbandonate.
Un altro interessante indicatore dell’importanza delle selve castanili la fornisce un secondo studio svizzero dedicato ai pipistrelli.
Le selve castanili mantenute nel Ticino ospitano un elevato numero di Nottole di Leisler una specie migratrice presente in autunno e in inverno al sud delle Alpi e considerata vulnerabile. Lo studio ha tra l’altro evidenziato come questi mammiferi percorrano anche diversi chilometri per venire a nutrirsi nelle selve italiane. Complessivamente le selve custodite ospitano un numero e una varietà di pipistrelli maggiore che le selve abbandonate. Per le stesse motivazioni che hanno allontanato l’uomo dalle selve castanili in passato, così si stanno perdendo i pascoli, i prati e le radure all’interno delle aree boscate, rendendo sempre più omogeneo il panorama e diminuendo di conseguenza la biodiversità complessiva. La selva castanile curata diventa allora un importante elemento di discontinuità dove le specie citate in precedenza, a loro agio in ambienti più aperti, trovano riparo e nutrimento non avendo più molti altri spazi da poter utilizzare. Un altro elemento che amplifica la già elevata biodiversità presente nelle selve castanili è l’utilizzo in moltissimi casi di muretti a secco, come delimitazione o sostegno, che possono ospitare numerose specie che utilizzano gli anfratti come tane o aree di caccia. Dal punto di vista botanico, la manutenzione delle selve castanili ha favorito il ritorno di Convallaria majalis e Vaccinium myrtillus.
Per approfondimenti:
L’evoluzione della castanicoltura nel Novecento