Erano i lavatoi frequenti
ora spariti o trascurati
con le vasche e l’acqua
corrente per i risciacqui.
E quando ne trovi uno
chiudi gli occhi per rivedere
la schiuma e le mani rosse
col canto sul tonfo dei panni.
Michele Prenna
Le fontane, erano un mezzo per l’approvvigionamento pubblico dell’acqua, ma anche luogo d’incontro. E quante se ne dovevano raccontare mentre sfregavano i panni sulla pietra, con le mani intirizzite dall’acqua fredda. Altro che giornali di cronaca, le comari del quartiere, si ritrovavano per chiacchierare e spettegolare e se non chiacchieravano…cantavano!
Ogni borgata aveva la propria fontana, dove rifornirsi d’acqua per i molteplici usi della vita quotidiana, ed alcune anche il lavatoio dove andare a fare il bucato e l’abbeveratoio per gli animali.
Tutti, dagli esempi più antichi a quelli più recenti, sono stati un punto fondamentale d’incontro e di aggregazione, oltre che bene comune.
Le fontane potevano essere pubbliche o private e generalmente, solo a partire dagli inizi del ‘900, si hanno le prime domande di concessione di derivazione d’acqua per uso domestico.
Le fontane presenti a Orino sono della tipologia “a muro”: tali fontane presentano solitamente dimensioni modeste e rivestono storicamente funzione di pubblica utilità, più raramente ha finalità ornamentali. Solitamente si trovano addossata ai muri di contenimento, o sono incassate in una nicchia degli stessi. Il bacino può presentare svariate forme. Sono poste solitamente lungo le strade, in uno slargo, in una nicchia, ad un bivio.
I lavatoi di Orino sono di forma rettangolare, in pietra (cemento?). Possono essere a vasca unica o divisi in vari moduli. Spesso si trovano accostati ad una fontana, di cui ne utilizzano l’acqua di scolo o sono posti in modo speculare rispetto alla colonna.
I lavatoi di Orino presentano una tettoia, al fine di riparare dagli agenti atmosferici le donne che vi facevano il bucato. Spesso l’area su cui insistono è delimitata da recinzione, muretto o steccato, che avevano lo scopo di individuare uno spazio con funzioni ben definite e, a livello pratico costituivano elemento d’appoggio per i panni da lavare o asciugare.