Le testimonianze di cultura materiale già descritte nel racconto delle attività agrosilvopastorali offrono scarse informazioni relative alla frutticoltura locale. Si narra di coltivazioni promiscue di meli, peri, peschi, albicocchi, fichi e vite, ma non si hanno specifiche informazioni riguardo alla diffusione delle cultivar, soprattutto del melo Poppina.
Nei paesi limitrofi si coltivavano mele, chiamate con nomi differenti. Un esempio: nella località di Caldana (frazione di Cocquio Trevisago) limitrofa ad Orino, si conserva l’usanza di coltivare il melo Stellina e non c’è traccia del melo Poppina. Ad un primo esame della morfologia del frutto, le due varietà sono differenti; pur essendo entrambe mele gialle, solo la Poppina si colora di rosso dove viene colpita dai raggi solari. Gli esperti di storia locale (Editori della rivista Menta&Rosmarino) spiegano questo fenomeno come conseguenza dello stile di vita di un tempo. Nella descrizione del modello ecologico di Orino dalla fine dell’Ottocento al Secondo Dopoguerra, sono stati considerati come confini del sistema i confini amministrativi. I confini erano talmente ben delineati da far sì che borghi tra loro confinanti non avessero scambi di materia. Ogni paese coltivava le proprie varietà ortofrutticole. Al momento, il melo Poppino è l’unica testimonianza di questo funzionamento. La conservazione del melo Poppina è resa possibile dall’impegno della pubblica amministrazione; in altri paesi e borghi della Valcuvia sono ancora presenti testimonianze di frutticoltura locale, ma sono conservate solo grazie a iniziative individuali.
Conosci l’esperienza del Comune di Orino? Visita la pagina Parco della Biodiversità – il frutteto didattico
Approfondimenti: la frutticoltura nella tradizione, la frutticoltura oggi.
Negli studi sul germoplasma frutticolo (DNA) e vinicolo delle colture tradizionali italiane riguardanti la Regione Lombardia, compaiono due varietà locali di melo Poppina: il melo Poppina di Orino e il melo Poppina rossa.
Nell’Atlante dei fruttiferi autoctoni italiani, Volume I, del 2010, la Poppina d’Orino compare tra i cultivar autoctoni di melo della Regione Lombardia. L’osservazione della morfologia del frutto evidenzia la differente colorazione della buccia tra le varietà di mele Poppine: la cultivar di Orino è l’unica con buccia gialla colorata di rosso in corrispondenza del tocco dei raggi del sole. Le altre varietà sono a buccia gialla (la Puppina ferrarese) o rossa (la Poppina rossa).